Good Life

02.02.2016

Dopo il pluripremiato “Un tram che si chiama desiderio” e “Francamente me ne infischio”, rilettura di “Via col vento”, Antonio Latella prosegue l’analisi dell’universo femminile con uno spettacolo che rilegge i miti del cinema e torna al grande regista tedesco a distanza di quasi dieci anni dalla rielaborazione teatrale di Le lacrime amare di Petra von Kant. 

Partendo dalla rievocazione della vicenda di Veronika Voss, diva sul viale del tramonto vittima della morfina, lo spettacolo incontra alcune tra le figure femminili più significative dell’opera di Fassbinder, in cui sguardo cinematografico e biografia personale tendono a coincidere.

“Oggi mi rendo conto che mi piace affrontare Fassbinder – dice Antonio Latella – perché mi sembra di avere finalmente capito la sua dimensione di autore classico. È cambiato l’approccio, il desiderio di non pensarlo più come autore alternativo, o, peggio, trasgressivo, quanto come inventore di un nuovo linguaggio teatrale e cinematografico. Rispetto a “Le lacrime amare di Petra von Kant”, credo che questo sia uno spettacolo più fassbinderiano, se vogliamo usare questo aggettivo, proprio perché non è affatto consolatorio”.

 

“Ti regalo la mia morte, Veronika”

Dal 2  al 14 febbraio Teatro Argentina, Largo di Torre Argentina, 52 www.teatrodiroma.net