Good Life

02.12.2017

Aprire porte e finestre prima di andare a letto è un’azione efficace per un sonno ristoratore. Lo rivela una ricerca che sostiene che così si può ridurre la concentrazione di anidride carbonica nelle stanze da letto e migliorare la qualità del riposo. Lo studio ha coinvolto 17 volontari il cui sonno è stato monitorato per 5 giorni in due casi distinti: porta e finestra della camera da letto aperte, porta e finestra chiuse. In entrambi i casi parametri quali la concentrazione di anidride carbonica, umidità e temperatura della stanza sono stati misurati con apposite apparecchiature e anche con le sensazioni riportate dai soggetti. Aprire infissi e porta prima di dormire è risultato associato a ridotti livelli di anidride carbonica nella stanza da letto ed è emerso che con meno CO2 nella stanza, il sonno è più profondo e il numero di risvegli notturni è minore. Questa semplice abitudine, quindi, può essere risolutiva in molti casi di disturbi del sonno.