Good Life

31.08.2016

L’asilo nido Giocolandia del quartiere San Basilio a settembre non potrà accogliere i 40 bambini che hanno fatto richiesta di iscrizione perché “la struttura non è agibile e necessita di interventi di riqualificazione”. Da qui l’indignazione del partito democratico del Municipio Roma IV che dichiara: “Non sarebbe stato preferibile fare i lavori durante l’estate?”. E poi ancora “Come saranno gestiti i bambini che invece sono nelle liste d’attesa?”. Immediata anche la replica della minisindaca Roberta Della Casa che interpellata da Roma Today chiarisce: “Non c’è nessuna emergenza di iscritti, il Municipio ha soddisfatto tutte le domande”.

E’ il partito democratico del tiburtino a presentare un documento con cui chiede chiarezza, chiede cioè di capire per quale motivo i lavori di ristrutturazione dell’istituto non siano stati fatti prima dell’inizio dell’anno scolastico così da garantire l’accesso al nido a chi ne ha fatto richiesta. A spiegare la vicenda è la consigliera dem Annarita Leobruni: “Il nido Giocolandia è stato messo a bando e così quaranta famiglie hanno iscritto i loro bambini, poi queste stesse famiglie sono state richiamate dal Municipio per chiedere di operare un’altra scelta”. Da qui il commento: “Perché questi lavori non sono stati fatti prima e dove saranno collocati gli iscritti alle liste di attesa?”. Inoltre conclude: “Ci avrebbe fatto piacere discutere di questo durante lo svolgimento della commissione scuola ma da tempo non viene convocata”.

La presidente Roberta Della Casa, raggiunta da Roma Today spiega: “La struttura non è agibile al 100% e considerato anche il momento storico che stiamo vivendo abbiamo preso questa decisione pensando ad un unico obiettivo, quello cioè di garantire la sicurezza dei nostri bambini”. E ancora spiega: “Pur consapevoli che questo possa provocare dei disagi alle famiglie che devono spostarsi per accompagnare i bambini al nido, abbiamo preferito non rischiare e offrire un posto sicuro dove i nostri figli trascorrono parte del tempo”.

Sulla tempistica legata ai lavori e sul perché non si siano effettuati prima aggiunge: “Ho appreso in questi giorni della inagibilità della struttura decretata tra l’altro da una perizia dei vigili del fuoco, la precedente amministrazione aveva i mezzi per intervenire prima”. Della Casa poi fornisce dettagli anche sulle liste di attesa: “Il Municipio è riuscito a soddisfare la richiesta di tutti quindi non siamo in emergenza”. Infine la minisindaca replica anche sulla convocazione delle commissione: “Dopo le due settimane di stop, la data utile per la convocazione delle commissioni è a partire dal 25 agosto, quindi, nessun ritardo e in questi giorni verrà convocata”.

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 romatoday