Good Life

16.11.2016

Uno studio dell’American Heart Association, pubblicato sulla rivista Circulation, ha dimostrato che assumere quotidianamente per 6 mesi dosi elevate di acidi grassi omega-3 dell’olio di pesce aiuta il cuore a contrarsi meglio e ne riduce eventuali cicatrici dopo degli attacchi di cuore. L’assunzione è dunque consigliata soprattutto a coloro che hanno avuto un infarto, ma fa bene anche a chi è in perfetta salute. Si trova nei tessuti dei pesci azzurri, come la trota, lo sgombro, il tonno, le sardine e il salmone, dai quali viene anche estratto per essere venduto sottoforma di integratore.

I ricercatori hanno esaminato 360 sopravvissuti ad un attacco di cuore e li hanno divisi in due gruppi: al primo è stata somministrata una dose di 4 grammi al giorno di omega-3, al secondo è stato somministrato del placebo. Mentre nel primo gruppo si verificava una riduzione del 5,8 % del volume tele sistolico del ventricolo sinistro e una riduzione del 5,6% della formazione del tessuto cicatriziale nel muscolo, nel secondo non avveniva.

“I nostri risultati mostrano che gli omega-3 sono un trattamento sicuro ed efficace nel migliorare il rimodellamento cardiaco e potrebbero ridurre l’incidenza di insufficienza cardiaca, che costituisce un notevole onere di assistenza sanitaria”, ha commentato Raymond Y. Kwong, autore dello studio.

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 romatoday