Good Life

26.08.2016

Da Muratella a Marconi, il Municipio XI ha dovuto affrontare una settimana intensa. Molti sono stati gli incendi che i Vigili del Fuoco ed i volontari della Protezione Civile, hanno dovuto fronteggiare. Talvolta le fiamme hanno messo a repentaglio i beni dei privati, come le auto parcheggiate su lungotevere di Pietra Papa a Marconi. Altre volte a farne le spese sono state importanti ed apprezzate strutture, come il canile della Muratella.

LA TESTIMONIANZA – Per quanto riguarda Marconi, Daniela Gentili, già Consigliera municipale ed attuale segretaria del PD Magliana, ha assistito e documentato l’incendio di martedì 23. “Io sono arrivata sul posto intorno alle 21, prima dell’arrivo dei Vigili del Fuoco. All’altezza di via Blaserna c’erano le fiamme che salivano dalla scarpata che conduce al Tevere. A me è sembrato che vi fossero più focolai distanziati, fino a Ponte Marconi – valuta Gentili – poi è arrivata un’autobotte dei Vigili del Fuoco che ha smorzato il grosso delle fiamme. Purtroppo, quando si sono allontanati per spegnere altri incendi, il fuoco è tornato ad acquisire vigore, bruciando alcune auto. Sono stati momenti concitati – spiega l’ex Consigliera Democratica – e c’era una sola pattuglia della Polizia di Stato a fronteggiare i cittadini spaventati che, in alcuni casi, hanno provato a mettere al sicuro la propria auto”.
LE POSSIBILI CAUSE – Il giorno precedente, come aveva documentato la Consigliera pentastellata Sappia, erano invece state necessarie sette ore di intervento per spegnere l’incendio di Muratella. In quel caso i canneti, il forte vento e l’erba alta avevano rappresentato una miscela esplosiva. Un cocktail pericoloso che potrebbe esser stato alla base anche dell’inceindio avvenuto anche a Marconi. “Da mesi denuncio il rischio che le sterpaglie presenti lungo gli argini del Tevere possano prendere fuoco – ammonisce il Consigliere municipale Marco Palma – personalmente ritengo che siano l’Ardis, la Regione Lazio e l’amministrazione comunale ad esser responsabili di quanto accaduto. E’ giunto il momento di voltare pagina, delegando ai Municipi il controllo e la gestione degli argini del fiume. Se questo non sarà fatto, ci sarà sempre il rischio che siano lasciati in balia del degrado e di possibili incendi”.
IL COORDINAMENTO – Superata la fase contingente, arriva il momento di avviare una riflessione. Soprattutto per evitare il ripetersi di certi scenari.”A seguito dell’emergenza incendi che hanno ‘violentato’ il nostro Municipio, convocheremo un Consiglio straordinario sul tema. Consiglio che sarà preceduto da una serie di audizioni nella commissione competente – annuncia il capogruppo pentastellato Gianluca Martone – vogliamo sentire tutti i soggetti utili, dalla Protezione Civile ai Comitati di quartire, col fine d’istituire un coordinamento per la tutela del territorio”. Un’azione di prevenzione la cui validità andrebbe poi misurata sul campo.

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 romatoday