Good Life

26.09.2016

Consultare la popolazione con un referendum e tantare la via di un altro progetto. Sul ‘no’ categorico di Virginia Raggi alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024 la posizione del ‘suo’ assessore all’Urbanistica Paolo Berdini non è proprio allineata. Lo stesso ha raccontato alla trasmissione ‘Fatto in Italia’, curata da Oliviero Toscani e Nicolas Ballario su Radio Radicale di averne discusso con la sindaca. L’assessore ha comunque sottolineato la necessità di stilare con il Governo un patto per Roma, sulla falsariga di quello per Milano, per garantire le risorse che servono alla Capitale.

“Dopo l’Expo il primo ministro ha sottoscritto, e ha fatto bene, un patto per Milano che dà alla città un miliardo e mezzo per completare un disegno urbano su cui non c’è più capienza per i tagli ai comuni che avvengono dal 1994” ha spiegato. “E allora mi sono permesso di proporre, siccome non c’è più la possibilità di fare le Olimpiadi, anche un patto per Roma. Non si può sbattere la porta in faccia a Roma anche se è amministrata dagli odiati Grillini”.

In quanto alle Olimpiadi Berdini era “a favore” ma con un altro progetto. “Io credo che questa strada poteva essere esperita, di questo ne son convinto”. Poi è tornato sulla necessità del referendum: “Ho una profonda amicizia con Riccardo Magi (segretario di Radicali Italiani, n.d.r.). Riccardo aveva provato a lanciare la via del referendum, si poteva provare la strada della democrazia, si poteva chiedere alla popolazione romana di pronunciarsi su quel progetto di città che avrebbe potuto beneficiare di quei soldi”. Avete litigato con il sindaco su questo “no” alle olimpiadi? “No, abbiamo discusso, questo sì, litigato no”.

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