Good Life

23.08.2016

La caratteristica intelaiatura della “vela a pinna di squalo” di Calatrava nella città dello Sport di Roma è stata protagonista di un’impresa portata a termine da due freeclimber, Gianpaolo Vicini e Jacopo Fuser, che hanno postato le immagini della loro impresa sui social network.

“Con il nostro gesto abbiamo dato nuovamente vita a uno spazio dimenticato, costato migliaia di euro e una patetica figura per il nostro paese a livello mondiale. Il nostro modo di giocare con questa struttura è volto a sensibilizzare le persone sul tema della speculazione e del’abbandono edilizio” spiega Jacopo Fuser.

“La preparazione per questo tipo di attività deriva appunto dalla disciplina che insegniamo e pratichiamo, il Parkour – continua Jacopo – Solo dopo molti anni di allenamento si può arrivare ad acquisire una preparazione psico/fisica altamente sviluppata, tale da essere impiegata in queste o in altre maniere. Noi la utilizziamo anche in questo modo, per ridare un senso ad un posto che esiste ma è inutilizzato. Ma i motivi che ci spingono sono molti, ognuno ha i suoi: salire li sopra è una maniera per celebrare la vita e la disciplina che pratichiamo; per me è una sfida, mettermi alla prova per migliorare, una forma di arte di strada, ma anche un atto di denuncia contro lo spreco di soldi buttati in costruzioni mai terminate, lasciate a marcire, mentre ci sono moltissime persone che non hanno un posto dove dormire. In programma abbiamo sempre nuovi progetti, i posti abbandonati purtroppo o per fortuna sono ovunque nel mondo, quindi abbiamo molto da fare”

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 romatoday