Good Life

23.02.2017

WASHINGTON (Stati Uniti) – La Nasa ha annunciato di aver scoperto 7 pianeti con dimensioni simili a quelle della Terra orbitare intorno ad una stella distante appena 40 anni luce. Almeno tre di questi pianeti possono essere temperati e ospitare forme di vita. “Si tratta di una delle più grandi scoperte – ha detto Didier Queloz, dell’Università di Ginevra, coautore dello studio – a vent’anni dall’individuazione dei primi pianeti extrasolari la ricerca di forme di vita su di un altro pianeta è oggi a portata di mano”.

L’equipe internazionale, diretta dall’astronomo belga Michael Gillon dell’Università di Liegi, aveva già scoperto alla fine del 2015 tre di questi pianeti grazie al piccolo telescopio Trappist dell’Osservatorio europeo australe situato in Cile, ma poi grazie al telescopio spaziale Spitzer della Nasa, gli scienziati hanno potuto fare grandi passi in avanti nell’osservazione e hanno individuato tutti e sette i pianeti.

Il cuore del nuovo sistema solare è la stella nana rossa TRAPPIST-1 ma il punto più importante della scoperta è che tre di questi pianeti si trovano nella cosiddetta fascia di abitabilità, e potrebbero quindi ospitare acqua allo stato liquido, ingrediente fondamentale per lo sviluppo della vita.
Un sistema planetario da record, perché allo stesso tempo ospita il maggior numero di pianeti come la Terra e il maggior numero di pianeti nella zona abitabile.

Il passo successivo sarà quindi studiare, con telescopi di nuova generazione, le atmosfere di questi pianeti, per identificare le “firme” chimiche di organismi viventi, come ricorda il coautore Emmanuël Jehin: “Con la prossima generazione di telescopi, come l’European Extremely Large Telescope dell’ESO e il James Webb Telescope di NASA/ESA/CSA potremo presto esser capaci di cercare l’acqua e persino l’evidenza di vita su questi pianeti”.

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 romatoday