Good Life

06.06.2017

Per non scottarsi è fondamentale prendere le giuste precauzioni. Tuttavia pare che, nonostante si possa stare attenti ad esporsi ai raggi solari nelle ore giuste, e nonostante si possa usare una crema con un alto fattore di protezione, ci siano degli errori che possono far correre comunque il pericolo di ustioni.
Il Corriere della Sera indica ben 8 di questi errori. Ecco quali sono.
Leggere l’iPad. Un esperimento condotto dagli scienziati dell’Università del New Mexico ha dimostrato che la luce riflessa di un iPad aumenta l’esposizione al sole dell’85% contro il 36% di un iPhone.
Bere alcol. I ricercatori della Harvard Medical School nel 2006 hanno analizzato 300 mila persone, e hanno scoperto che le scottature sono più frequenti nei forti bevitori.
Soffrire di una malattia autoimmune. Cristiana Colonna, responsabile dell’Ambulatorio di Dermatite atopica del reparto di Dermatologia Pediatrica del Policlinico di Milano, afferma: “Le malattie autoimmuni sono caratterizzate da una spiccata fotosensibilità, pertanto chi ne è affetto o ha una predisposizione familiare deve assolutamente evitare di esporsi al sole in orari di forte intensità luminosa, proteggersi con creme solari con filtro di protezione molto alto e utilizzare cappelli”.
Assumere antibiotici. Alcuni di questi farmaci, infatti, possono aumentare la fotosensibilità. Afferma la dottoressa Colonna: “I più comuni farmaci fotosensibilizzanti sono le tetracicline, una classe di antibiotici di prima scelta nella cura di forme di acne infiammatoria moderata e/o severa, il cui utilizzo va pertanto evitato nei periodi estivi”.
Non vedersi belli. Secondo quanto si legge sulla rivista Health Psychology, le persone che non sono soddisfatte del proprio aspetto tendono a trascorrere più tempo al sole senza protezione, convinte che l’abbronzatura minimizzi e nasconda imperfezioni cutanee e ipotonia.
Esfoliare la pelle. Eliminare le cellule morte usando retinoidi, alfaidrossiacidi e apparecchiature varie può rendere la pelle più morbida e bella, ma la espone a più rischi di ustioni.
Usare creme solari scadute. I filtri solari, infatti, mantengono la propria efficacia per tre anni al massimo. Per stare davvero al sicuro, occorre acquistare ogni anno una nuova crema solare.
Indossare una maglietta in spiaggia. Se si pensa di potersi difendere dai raggi solari solo perché si indossa una maglietta, si sta facendo un grandissimo errore. Infatti chi indossa una t-shirt standard ha un coefficiente di protezione paragonabile ad un filtro 7.

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 romatoday