Good Life

09.02.2015

Sabato 14 febbraio debutta al Teatro dell’Opera il dittico di balletti ‘Le chant du rossignol’ e ‘Carmina Burana’ con il maestro David Coleman e il coro affidato al maestro Roberto Gabbiani.

I Carmina Burana, il capolavoro di Carl Orff, vanno in scena con le coreografie di Micha van Hoecke, le scene di Emanuel Ungaro e Carlo Savi e i costumi di Emanuel Ungaro.

Per l’occasione, Ungaro ha creato costumi morbidi, che si adattano perfettamente al corpo dei ballerini. Le scene surreali di Savi, con un cielo-mare dove incombe una crudele caccia completano lo spettacolo. A dar voce ai testi delle medievali canzoni profane, la mezzosoprano Kathleen Kim, il controtenore Filippo Mineccia e il baritono Jonathan Mc Govern.

Nei ruoli principali del balletto ci saranno l’etoile Gaia Straccamore / Angela Kouznetsova / Virginia Giovanetti (Flora); la prima ballerina Alessandra Amato / Alessia Barberini / Cristina Saso (Fortuna); il primo ballerino Manuel Paruccini (Phebus); Alessio Rezza / Yuri Mastrangeli (Zephyrus). Con la partecipazione del Coro di Voci bianche diretto dal Maestro Jose’ Maria Sciutto.

Le chant du rossignol, balletto in un atto tratto da una fiaba di Hans Christian Andersen, su musiche di Igor Stravinskij, ha la coreografia di Lorca Massine, da un progetto incompiuto di Serge Diaghilev e Leonide Massine. La scena è quella che Fortunato Depero creo’ su commissione del fondatore dei “Ballets Russes” alla fine del 1916.

Nel ruolo del Rossignol la prima ballerina del Teatro dell’Opera Alessandra Amato, in alternanza con Marianna Suriano / Erika Gaudenzi; in quello del Rossignol meccanico Annalisa Cianci in alternanza con Roberta Paparella / Giovanna Pisani; l’imperatore sara’ interpretato da Giuseppe Depalo alternandosi con Emanuele Mule’; la Morte dal primo ballerino Manuel Paruccini / Antonello Mastrangelo.