Good Life

29.08.2016

Una Roma solidale che ha superato ogni aspettativa. A quattro giorni di distanza dal sisma che ha travolto il centro Italia, non c’è più spazio per contenere tutti gli aiuti arrivati dai cittadini della Capitale. La raccolta beni per i terremotati è stata sospesa già dal 26 agosto con annuncio della Protezione Civile. Ma non è bastato a fermare i romani. Scatole e scatoloni stracolmi di cibo, vestiti, spazzolini e dentrifici, coperte, saponi, giochi per bambini, sono arrivati comunque senza sosta. E ora sono fermi nei quindici punti di raccolta allestiti nei municipi. Chi è arrivato nelle ultime ore è stato rimandato a casa.

“Abbiamo raccolto tante cose, ma ci hanno detto che adesso non c’è bisogno”. “Oggi pomeriggio ci sono stati rifiutati al centro raccolta del V municipio di Roma spazzolini da denti, pannolini, carta igienica. Insieme a noi c’erano molte altre persone che sono tornate a casa. Torneremo i prossimi giorni”. “Stessa cosa per me e altre persone oggi al VII municipio”. Sono tanti i commenti sulla pagina Facebook della sindaca Raggi. L’ondata di solidarietà ha travolto la Capitale forse oltre le attese. Tanto che il Campidoglio ha chiesto ai municipi di effettuare un inventario dei beni che verranno recuperati dalla Protezione Civile e depositati in un magazzino di stoccaggio già dall’inizio della prossima settimana.

“Siamo stati letteralmente invasi di contributi dai cittadini – spiega il presidente del V municipio, Giovanni Boccuzzi – tanto che abbiamo dovuto chiedere al centro commerciale di viale della Primavera un appoggio. La nostra sala in municipio non bastava”. Il minisindaco ci conferma la richiesta del Campidoglio di effettuare un inventario, ma in viale della Primavera “è stato già dato via quasi tutto. E’ rimasto poco”.

“I romani hanno risposto in maniera immensa al nostro appello della scorsa settimana, per aiutare i cittadini colpiti dal sisma” ha commentato il presidente dell’Aula, Marcello De Vito. “Solo presso il punto di raccolta del III Municipio, a Piazza Sempione, nella giornata di giovedì abbiamo assistito ad una fila interminabile di cittadini che hanno portato beni di ogni genere, scelti anche con molta cura, pensando a tutte le più piccole e grandi esigenze per vivere nel modo più dignitoso possibile questo dramma. Non hanno dimenticato neppure un conforto per cani e gatti”.

Prosegue invece la raccolta di soldi avviata dal Comune. Con “Roma adotta Amatrice” è stato aperto un conto corrente dove i cittadini possono donare fondi destinati alle vittime del terremoto. Ognuno può contribuire tramite bonifico al conto corrente IBAN IT 94 F 02008 05117 000104430239 con causale ‘Roma adotta Amatrice’, (per i pagamenti da e verso l’estero il BIC/SWIFT è UNCRITMM), intestato a Roma Capitale; oppure on-line sul portale di Roma Capitale.

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 romatoday