Good Life

21.10.2016

L’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) consiglia 30 minuti di attività fisica al giorno. Eppure, secondo uno studio pubblicato su The Lancet, questo tempo non basterebbe a compensare gli effetti nocivi di una vita sedentaria in cui, per lavoro, si rischia di stare anche 8 ore di fila seduti davanti ad un pc. Lo studio in questione è stato messo in atto da un gruppo di ricercatori internazionali guidati dalla Scuola norvegese di Scienze sportive e dalla Cambridge University. Questi esperti hanno seguito dei volontari per un periodo di tempo fra i 2 e i 18 anni, e hanno scoperto che chi resta seduto per 8 ore o più al giorno e non fa sport rischia di morire con una percentuale del 9,9% rispetto al 6,8% di coloro che svolgono attività fisica e stanno seduti alla scrivania per meno di 4 ore al giorno. Questo succede perché la sedentarietà è legata a malattie cardiache, diabete e alcune forme di cancro.

Ulf Ekelund, autore dello studio, afferma: “Non c’è bisogno di fare sport, non c’è bisogno di andare in palestra. Va bene anche camminare a ritmo sostenuto, magari al mattino, durante la pausa pranzo, dopo cena la sera. Ed è possibile dividere i 60 minuti di movimento necessari durante la giornata, non per forza eseguirli tutti insieme”. I ricercatori, inoltre, hanno analizzato i dati provenienti da 16 studi precedenti, e hanno potuto notare come le persone di oltre 45 anni di età possono trarre beneficio anche da un’ora al giorno di attività fisica moderata, come camminare a 5,6 km orari o andare in bicicletta a 16 km all’ora. Gli esperti hanno ancora notato come la sedentarietà costi all’economia mondiale oltre 67,5 miliardi di dollari all’anno in spese sanitarie e assenteismo da lavoro.

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 romatoday