Good Life

31.08.2016

In via del Risaro continuano ad essere sversati rifiuti. A pochi metri di distanza dalla tenuta del Presidente della Repubblica, è stata creata una nuova discarica. Tra i canneti infatti, si possono rinvenire decine di taniche vuote, oltre a bustoni di plastica e mattoni in laterizio. Niente di nuovo purtroppo perché l’antichissima area verde, soprattutto a ridosso del ponticello pedonale, continua a rappresentare un facile bersaglio.

L’Associazione Viviamo Vitinia, da 17 anni a presidio del territorio, è tornata a denunciare lo sfacelo di cui è vittima via del Risaro. Con una lettera indirizzata al Municipio e per conoscenza alla Polizia Locale ed all’Ama, è stata lamentata la scarsa attenzione riservata all’area, situata lungo il confine tra la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, la Riserva di Decima Malafede e la Riserva di Castel Porziano. “Il problema si ripercuote pesantemente sull’attiguo Fosso di Malafede nel quale, da anni a questa parte, non di rado accade che venga riversato il materiale scomodo lasciato stazionare sugli argini in attesa della piena”.

A fronte delle numerose segnalazioni, sono stati pochi gli interventi messi in campo per salvaguardare l’area. Tra le bonifiche realizzate, Viviamo Vitinia ricorda “il radicale intervento di Ama che nel 2009, assumendosi responsabilità che andavano ben oltre le proprie competenze, ha rimosso tonnellate di rifiuti”. In quel caso sulla strada, ricorda Paola Badessi, storica Presidente dell’Associazione,“erano state accatastate camere da letto, arredamenti da salotto ed elettrodomestici”. Il problema peggiora ulteriormente perchè il fosso è soggetto ad esondazioni. E quando ciò avviene, sono trasportati nella valle tutti i rifiuti che incontra sulla propria strada.

Per cercare di contenere il fenomeno, Badessi torna a fare una proposta. “Al Presidente ed alla compagine municipale chiediamo l’installazione ormai indispensabile delle telecamere di sorveglianza”. Un provvedimento al quale, più volte, i rappresentanti municipali si sono detti interessati. Via del Risaro, in questo senso, potrebbe rappresentare un buon banco di prova.

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 romatoday