Good Life

14.03.2017

La rinoplastica è l’intervento chirurgico estetico che mira a migliorare la forma del naso, ma anche a riposizionare un setto nasale deviato o a migliorare la funzionalità respiratoria. E proprio di rinoplastica si è parlato nel congresso organizzato da Aicpe (Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica) e dall’Aicef (Associazione di Chirurgia Plastica Facciale). “Ridefinire la forma del naso, correggere la punta o diminuirne le dimensioni è il sogno di molti: quando si interviene chirurgicamente, tuttavia, non è necessario solo un approccio estetico”, afferma Pierfrancesco Cirillo, segretario di Aicpe. “Un intervento di rinoplastica mal eseguito non comporta solo problemi estetici, ma anche e soprattutto di tipo funzionale, con dei risvolti anche psicologici”, aggiungono Armando Boccieri e il presidente Aicef Sebastiano Sciuto.

Ecco 10 cose da sapere prima di ricorrere ad una rinoplastica:

1) Il numero di interventi di rinoplastica è in crescita. Afferma Paolo Costa, chirurgo plastico socio Aicpe: “Secondo i dati Aicpe ne sono state eseguite 27 mila nel 2014, il 13% in più rispetto al 2013”.

2) Non è solo un intervento estetico. Spesso corregge problemi funzionali, respiratori o post-traumatici collegati al setto nasale.

3) Ci vogliono mesi per stabilizzare il risultato e un anno per il recupero completo.

4) Spesso è necessario un ritocco. Le rinoplastiche di correzione di interventi precedenti andati male costituiscono l’8-9% del totale degli interventi. Boccieri e Sciuto di Aicef affermano: “Quando il primo intervento va male, per i pazienti è un grosso problema non solo estetico e funzionale, ma anche dal punto di vista psicologico, anche perché il naso è una parte del corpo che non si può nascondere. Il secondo intervento è sempre un momento delicato e difficile, in quanto il paziente è scoraggiato dalla precedente esperienza”.

5) La rinoplastica senza bisturi non è un’alternativa a quella classica. “Le iniezioni di idrossiapatite di calcio o acido ialuronico – spiega il Dottor Costa – servono a modificare piccoli difetti del naso, ma non a ridurne le dimensioni. L’effetto ha durata limitata nel tempo (un anno e mezzo) e bisogna rivolgersi a esperti: anche con delle semplici punturine si rischia di comprimere i vasi e provocare una necrosi cutanea”.

6) Se eseguita da chirurghi poco esperti, la rinoplastica può comportare problemi respiratori e funzionali al paziente.

7) L’intervento dura due ore in anestesia generale.

8) Prima della rinoplastica occorre sospendere l’assunzione di farmaci che favoriscono il sanguinamento.

9) Le tecniche di rinoplastica cambiano da uomo a donna, perché è diversa l’aspettativa di contorni del viso.

10) Il naso cambia aspetto con l’età, soprattutto nel caso di nasi lunghi o con cartilagini alari importanti: in questi casi, tende a sembrare più grande con il tempo.

In collaborazione con:

 romatoday